Accordi per i minori
Minori in paesi stranieri
OBIETTIVI
Gli obiettivi specifici e generali della sessione sono i seguenti:
- aumentare la consapevolezza delle politiche per i minori
- aumentare il rispetto dei diritti dei bambini
APPRENDIMENTI ATTESI
I risultati attesi sui gruppi target sono i seguenti:
- stimolare sentimenti di giustizia e uguaglianza;
- rafforzare la comprensione che tra i "migranti" ci sono anche bambini che hanno bisogno di assistenza speciale
GRUPPO TARGET
Tutti i gruppi / società
Adulti
Numero di partecipanti per la sessione: 8-20
COMPLESSITÀ
Livello di esperienza necessario - 3
La quantità di lavoro per preparare e implementare lo scenario - 3
Il costo complessivo relativo previsto - 3
DURATA
2 h (è prevista una pausa di 15 min)
SPAZIO
Aula per 20 persone, posti a sedere, tavoli
RISORSE
Lavagna a fogli mobili, carta bianca, penne, computer e proiettore
PREPARAZIONE
Il facilitatore dovrebbe conoscere o leggere la Convenzione sui diritti dell'infanzia, citata in premessa. Può trovare maggiori informazioni nel link proposto come ispirazione.
Per mostrare un esempio di totale mancanza di rispetto dei diritti dei bambini, si propone di proiettare un video della BBC con sottotitoli in inglese relativi alla "Giungla" di Calais. Naturalmente, potrebbero essere mostrati innumerevoli altri video, meglio se conosciuti nel paese in cui viene proposta l'attività e nella lingua madre.
CONDUZIONE
INTRODUZIONE
I bambini sono stati riconosciuti come particolarmente bisognosi di cure e assistenza, e per questo motivo hanno del loro "proprio" trattato sui diritti umani - la Convenzione sui diritti dell'infanzia (CRC).
La CRC è stato adottato dalle Nazioni Unite nel 1989 ed è entrato in vigore il 2 settembre 1990. La CRC si applica a tutti i bambini di età inferiore ai 18 anni in quei paesi che l'hanno accettato - e quasi tutti i paesi del mondo lo hanno fatto. Solo gli Stati Uniti d'America e la Somalia non hanno ratificato la Convenzione.
La CRC non offre ai bambini più diritti di altri esseri umani, ma riconosce che potrebbero essere necessarie garanzie aggiuntive per garantire che i minori possano accedere ai diritti umani che sono posseduti da tutti: civili, politici, sociali, diritti economici e culturali.
ATTIVITÀ
Fase 1: dibattito e proiezione video (15 min)
Dopo l'introduzione, potrebbero essere poste le seguenti domande:
- Secondo te la Convenzione sui diritti dell'infanzia è rispettata in tutto il mondo? Perché? Perchè no?
- Se potessi riferire al Comitato della Convenzione sui Diritti dell'Infanzia sulla situazione nella tua città e nel tuo paese quali sarebbero le tue dichiarazioni?
- Quali sono secondo te i diritti dei bambini generalmente meno rispettati?
Dopo la discussione, il facilitatore propone di guardare un video della BBC con sottotitoli in inglese sui minori stranieri non accompagnati http://www.bbc.com/news/entertainment-arts-37607774.
Fase 2: creiamo la nostra convenzione! (60 minuti)
Il facilitatore fornisce l'esempio della Finlandia, dove un Parlamento per bambini virtuale è stato costruito online. Fornisce ai rappresentanti un luogo, indipendente dal tempo e dal luogo, per interagire e promuovere le loro attività.
Il Consiglio e i comitati del Parlamento dei bambini si incontrano settimanalmente online nelle chat room, discutono questioni e si preparano per le future sessioni plenarie.
I membri del Parlamento dei bambini discutono le questioni online nei propri forum di discussione, rispondono alle indagini presentate dai responsabili delle decisioni e tengono una sessione plenaria online di due settimane. Anche il Consiglio e tutti i bambini si incontrano di persona.
Dopo queste informazioni, il facilitatore chiede ai partecipanti di immaginare di essere un membro del Parlamento. Il primo atto è la promozione di una nuova Convenzione sui diritti dell'infanzia in cui saranno incluse almeno 10 leggi in difesa dei diritti dei bambini.
A seconda del numero di partecipanti, il facilitatore divide le persone in gruppi più piccoli, composti da 3-4 membri. Ogni gruppo crea la propria convenzione, scrivendo le dichiarazioni nel foglio di lavagna a fogli mobili.
Fase 3: presentazione di tutte le proposte (30 minuti)
Quando il lavoro è terminato, il facilitatore chiede a ciascun gruppo di presentare la propria Convenzione e spiegare le ragioni della sua scelta.
DEBRIEFING
Dopo tutte le presentazioni, seguirà un dibattito finale: (15 min)
- Durante la tua attività "parlamentare", hai pensato principalmente ai diritti dei bambini stranieri o ai bambini nativi?
- Pensi che dovrebbe essere necessario avere leggi diverse per i bambini nativi e stranieri?
- In generale, pensi che i bambini / i giovani agirebbero in modo diverso (migliore) in un Parlamento rispetto agli adulti?
- Nello scrivere le tue leggi, hai pensato che a volte potrebbero esserci altri giovani che non rispettano i diritti dei bambini, ad esempio con episodi di bullismo?
- Nella tua vita quotidiana, rispetti le leggi che hai proposto?
SUPPORTI
Elenchi di presenza, moduli di valutazione (se richiesti)
ISPIRAZIONE
https://www.unicef.org/emergencies/childrenonthemove/
L'Accordo Educativo per i minori stranieri in Sicilia proposto da Associazione EURO (Italia) e dal Centro di Giustizia Minorile in Sicilia.
http://www.coe.int/en/web/compass
http://www.ohchr.org/EN/ProfessionalInterest/Pages/CRC.aspx
IDEE PER LA REALIZZAZIONE
ALLEGATI
Creato da Associazione EURO
ITE
Social-educational initiative centre PLUS
sei.plius@gmail.com
Make it Better
info@mibworld.org
Ecos do Sur
ong@ecosdosur.org
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